Il nostro consiglio per il risparmio: l’influenza delle fasce orarie sulla bolletta elettrica

Grafica che mostra le fasce orarie F1/F2/F3

Potete fare qualcosa!

Quando si tratta di ridurre la propria bolletta elettrica, i/le consumatori/consumatrici hanno il maggior margine di manovra. Sta a voi decidere se limitare il consumo di energia o se organizzarlo in modo diverso rispetto al passato. Come probabilmente già sapete, l’ARERA, l’autorità di regolamentazione italiana, ha suddiviso l’arco della giornata in fasce orarie con prezzi dell’elettricità diversi. Di conseguenza, esistono tre zone di riferimento per i/le clienti dell’elettricità: F1, F2 e F3. Vale quanto segue: durante il giorno la domanda è solitamente elevata e quindi anche il prezzo dell’elettricità è caro. La sera, la notte, la domenica e i giorni festivi la domanda è minore e quindi il prezzo è automaticamente più basso.

Fascia Oraria F1: dal lunedì al venerdì, dalle 8.00 alle 19.00 (sono escluse le festività nazionali).

Fascia Oraria F2: dal lunedì al venerdì, dalle 7.00 alle 8.00 e dalle 19.00 alle 23.00; il sabato dalle 7.00 alle 23.00 (sono escluse le festività nazionali).

Fascia Oraria F3: dal lunedì al sabato, dalle 00.00 alle 7.00 e dalle 23.00 alle 24.00; domenica e festivi dalle 00.00 alle 24.00.

Grafica che mostra le fasce orarie F1/F2/F3

Capire la bolletta di energia – Aziende

2 Personen die sich Informationen auf einem Blatt anschauen

Sapevate che anche la bolletta dell’elettricità può essere comprensibile? Come è composta la fattura per i soci con utenze aziendali? Ötzi Elettricità mia ha la risposta.

Date un’occhiata alla lista nella terza pagina della fattura di Ötzi:

  • Spese per la materia prima
    Qui è dove abbiamo influenza come fornitore di energia elettrica. Qui trovate la componente di commercializzazione e vendita di circa 10,28 € al mese, la componente DISPbt, il vero prezzo energia in fascia F1, F2, F3 oppure suddivisione oraria e le perdite di rete in fascia F1, F2 ed F3 oppure suddivisione oraria e la parte relativa al dispacciamento che serve a garantire il costante equilibrio tra produzione e consumo per tutto il sistema energetico nazionale in ogni momento.

 

  • Trasporto e gestione dei contatori
    Questi costi sono sostenuti nella fornitura di energia elettrica per la gestione delle reti di trasmissione e distribuzione e per la gestione dei contatori elettrici. Le entrate corrispondenti vengono trasmesse da Ötzi Elettricità mia direttamente al gestore di rete responsabile. Gli importi addebitati sono regolati a livello nazionale e quindi utilizzati da tutti i fornitori di elettricità italiani. Per le imprese una quota sensibile dei costi è riconducibile alla quota potenza: fino a 30 kW solitamente questa è valorizzata sulla potenza contrattualmente impegnata mentre per contatori superiori a 30 kW questa quota è valorizzata sulla potenza di picco assorbita in ogni mese.

 

  • Costi del sistema
    Questi costi sono utilizzati per sostenere varie attività di sviluppo del sistema elettrico nazionale che hanno anche un impatto a livello locale e regionale, per esempio incentivi per l’efficienza energetica, per l’installazione del fotovoltaico, di cogenerazione o di altre fonti rinnovabili e per lo studio del sistema elettrico nazionale. Anche in questa parte una quota sensibile dei costi è riconducibile alla quota potenza così come avviene per le spese relative al trasporto e gestione dei contatori.

 

  • Tasse
    In questa si applica una tassa statale, detta “imposta erariale” il cui importo è basato sul consumo mensile e i cui proventi vengono destinati alle agenzie di riscossione locali del territorio. Questa tassa deve essere applicata a tutte le imprese e alle utenze non domestiche. Oltre alla imposta erariale, troviamo anche la classica IVA che è sempre pari al 22% tranne che per determinate categorie di utenze (vedi il nostro articolo per maggiori informazioni: https://www.oetzi-sev.it/it/liva-nella-bolletta-di-energia-elettrica/)

 

Andamento prezzi energia per aziende 2020

Graphik Strompreise 2020

I prezzi dell’energia elettrica sulla borsa elettrica nazionale hanno visto una forte diminuzione dovuta alla crisi pandemica soprattutto a partire da marzo 2020. Nell’immagine possiamo vedere il grafico legato all’andamento per quanto riguarda i prezzi in fascia F1 (lun-ven dalle ore 8.00 alle ore 19.00), F2 (lun-ven dalle ore 7.00 alle ore 8.00 e dalle ore 19.00 alle ore 23.00) e F3 (lun-sab dalle ore 23.00 alle ore 7.00, domenica e giorni festivi 24/24 h). I prezzi sono espressi in €/MWh.

In particolare, si può notare come all’inizio dell’anno 2020 i prezzi fossero mediamente alti mentre abbiano avuto un continuo calo fino a toccare un minimo a maggio 2020, data proprio dal lock-down nazionale che ha causato un brusco abbassamento del consumo di energia e quindi del prezzo. Da allora i prezzi sono lentamente risaliti fino a valori mediamente alti ad inizio 2021. Possiamo inoltre notare una ulteriore flessione a ottobre 2020 a causa della seconda ondata di lock-down parziale a livello nazionale.

Alla risalita dei prezzi avvenuta all’inizio dell’autunno hanno sicuramente contribuito una seppur minima ripresa economica e certamente anche una spinta data dalla maggior richiesta di consumo per riscaldamento, tipica dei mesi più freddi. Quest’ultimo è un altro trend che tendiamo a sottolineare: i prezzi dell’energia dei mesi estivi sono, nella maggior parte degli anni, più bassi dei mesi invernali. Questo per molteplici motivi: dalla richiesta di maggior consumo di energia in inverno, fino, come già menzionato, all’effetto del fotovoltaico che nei mesi estivi aiuta a fornire energia ad un prezzo marginale nullo.

We the Power

Photovoltaik-Module von oben fotografiert

Come l’installazione di moduli solari sul tetto di una chiesa nel sud della Germania porta a una rivoluzione energetica, come si compra una rete elettrica senza capitale proprio, come un mulino ad acqua in disuso in Belgio diventa una delle più grandi cooperative energetiche d’Europa, come una comunità energetica nel quartiere londinese di Brixton combatte la povertà energetica e il cambiamento climatico, come è stata elettrificata l’Europa, come l’UE sta rivoluzionando il sistema energetico e cosa ha a che fare una “tassa solare” in Spagna con la “lotta contro i mulini a vento”? Con esempi della Germania, Spagna, Gran Bretagna e del Belgio, il documentario “We the Power. The Future of Energy is Community-Owned” risponde a queste domande.

Link: https://youtu.be/75A9WGxoUn8

Doughnut Economics: una ciambella come modello per il futuro

Graphik eines Doughnuts mit Darstellung der erneuerbaren Energiequellen

(c) 2021, REScoop.eu

Molti parlano della transizione verso una società sostenibile – ma cosa significa in termini concreti? Il modello Doughnut Economics progettato da Kate Raworth – e facile da capire – mostra come potrebbe essere un’economia basata sulle energie rinnovabili e su standard sociali ambiziosi. La forma rotonda della ciambella rappresenta il progresso attraverso la cooperazione piuttosto che la crescita attraverso la competizione. Non si tratta solo di una transizione energetica orientata ai cittadini, ma anche di controllo democratico, educazione e partecipazione attiva. Dopo tutto, la cooperazione dei cittadini è essenziale se la transizione verso una società sostenibile dovrà veramente avere successo.

https://www.rescoop.eu/news-and-events/news/rescoop-eu-doughnut

Mercato dell’elettricità: le nuove cifre

Glühbirnen, die vom Überboden herunterhängen

Chi è “libero” e chi si affida al “tutelato”? Quanto spesso le persone cambiano fornitore di elettricità – e chi è il più grande fornitore? Il regolatore ARERA ha ora pubblicato nuovi dati di mercato. In base a ciò, l’importanza del servizio di approvvigionamento in maggior tutela è in costante diminuzione. Così, dall’estate del 2019, ci sono più clienti domestici in Italia sul mercato libero che nel servizio di fornitura sul mercato tutelato. Questo avviene anche in Alto Adige: secondo le statistiche dell’ARERA, nel dicembre 2020, il 61,80% di tutti i clienti domestici e il 71,83% dei clienti business in Alto Adige aveva optato per il mercato libero – in Trentino la percentuale era del 52,09% (clienti commerciali: 81,31%). Gli altoatesini sono clienti fedeli e raramente cambiano fornitore. Nel 2019, solo il 7,17% (Milano: 14,91%) in Alto Adige ha cercato un nuovo fornitore di elettricità – e questo tasso è tra i più bassi in Italia.

Link: https://www.arera.it/it/operatori/monitoraggio_retail.htm#consistenza

 

Andamento prezzi energia 2020

Graphik Strompreise 2020 bis 2021

I prezzi dell’energia elettrica utilizzati dalla nostra apertura ad oggi hanno visto una forte diminuzione dovuta alla crisi pandemica a partire da marzo 2020. Sotto possiamo vedere il grafico dei prezzi applicati nelle nostre fatture di tipo DOMESTICO per quanto riguarda i prezzi in fascia F1 (da lunedì a venerdì dalle 8:00 alle 19:00, escluse le festività) ed in fascia F23 (altre ore).

Ricordiamo che il prezzo dell’energia della nostra offerta per le utenze DOMESTICHE è aggiornato ogni tre mesi e viene fissato dall’ARERA con una procedura di previsione dei prezzi dei mesi successivi (per esempio, a dicembre 2020 vengono decisi i prezzi di gennaio, febbraio e marzo 2021)

Strompreise 2020 bis 2021

In particolare, si può notare come all’inizio dell’anno 2020 i prezzi fossero mediamente alti mentre a partire da aprile abbiano avuto una forte flessione, data proprio dal lock-down nazionale che ha causato un brusco abbassamento del consumo di energia e quindi del prezzo. Tale flessione è stata mantenuta anche per i mesi estivi, complice anche l’effetto della produzione da fotovoltaico che aiuta a contenere i prezzi.

Una risalita è stata notata solamente con l’inizio dell’autunno, in virtù della seppur minima ripresa economica e certamente anche su una spinta della maggior richiesta di consumo per riscaldamento, tipica dei mesi invernali.

Quest’ultimo è un altro trend che tendiamo a sottolineare: i prezzi dell’energia dei mesi estivi sono, nella maggior parte degli anni, più bassi dei mesi invernali. Questo per molteplici motivi: dalla richiesta di maggior consumo di energia in inverno, fino, come già menzionato, all’effetto del fotovoltaico che nei mesi estivi aiuta a fornire energia ad un prezzo marginale nullo.

Il prezzo energia da noi applicato rispecchia l’andamento del prezzo energia a livello nazionale per tutti gli operatori di mercato, sia per quanto riguarda il mercato libero che il mercato tutelato.

Capire la bolletta di energia

2 Personen die sich Informationen auf einem Blatt anschauen

Sapevate che anche la bolletta dell’elettricità può essere comprensibile? Come è composto il prezzo della materia prima energia per i clienti domestici? Ötzi Elettricità mia ha la risposta.
Date un’occhiata alla lista nella terza pagina della fattura di Ötzi:

  • Spese per la materia prima
    Qui è dove abbiamo influenza come fornitore di energia elettrica. Qui trovate la componente di commercializzazione e vendita di circa 5,45€ al mese, la componente DISPbt, il vero prezzo energia comprensivo di perdite in fascia F1 e F23 con lo nostro sconto riservato del 5%, e la parte relativa al dispacciamento che serve a garantire il costante equilibrio tra produzione e consumo per tutto il sistema energetico nazionale in ogni momento.
    Il prezzo per il mercato di maggior tutela cambia ogni 3 mesi ed è fissato dall’autorità ARERA

  

  • Trasporto e gestione dei contatori
    Questi costi sono sostenuti nella fornitura di energia elettrica per la gestione delle reti di trasmissione e distribuzione e per la gestione dei contatori elettrici. Le entrate corrispondenti vengono trasmesse da Ötzi Elettricità mia direttamente al gestore di rete responsabile. Gli importi addebitati sono regolati a livello nazionale e quindi utilizzati da tutti i fornitori di elettricità italiani.

 

  • Costi del sistema
    Questi costi sono utilizzati per sostenere varie attività di sviluppo del sistema elettrico nazionale che hanno anche un impatto a livello locale e regionale, per esempio incentivi per l’efficienza energetica, per l’installazione del fotovoltaico, di cogenerazione o di altre fonti rinnovabili e per lo studio del sistema elettrico nazionale.

 

  • Tasse
    Oltre all’IVA (e.g. 10% per i clienti domestici), si applica anche una tassa statale, detta “imposta erariale” il cui importo è basato sul consumo mensile e i cui proventi vengono destinati alle agenzie di riscossione locali del territorio. In caso di forniture residenti con potenza impegnata fino a 1,5 kW, se si consuma fino a 150 kWh/mese queste imposte non si applicano. Se si consuma di più, i kWh esenti da imposte vengono gradualmente ridotti. In caso di forniture residenti con potenza impegnata > 1,5 kW e <= 3 kW, se si consuma fino a 220 kWh/mese le imposte non si applicano ai primi 150 kWh/mese. Se si consuma di più, i kWh esenti da imposte vengono gradualmente ridotti.

 

  • Canone televisivo per uso privato
    Il canone TV è di 90 euro all’anno per tutte le famiglie che hanno stipulato un contratto di energia elettrica con Ötzi Elettricità mia dall’inizio dell’anno ed è stabilito dall’Agenzia delle Entrate. Coloro che sottoscrivono il contratto di fornitura nel corso dell’anno – per esempio a Giugno – pagheranno questa tassa solamente per la parte rimanente.

 

Nella nostra prossima newsletter analizzeremo la bolletta elettrica per il gruppo tariffario “Servizi vari”.

Riduzione delle emissioni di Co2: solo una breve tendenza?

Verkehr in der Nacht

COVID-19 e le sue conseguenze: il 2020 passerà ai libri di storia come un anno in cui si è verificato un calo record delle emissioni di CO2. Secondo uno studio della rete di ricerca Global Carbon Project, le emissioni di anidride carbonica dalla combustione di carbone, gas e petrolio sono diminuite del sette per cento rispetto al 2019. Il calo delle emissioni di CO2 è stato particolarmente grande nei luoghi dei grandi focolai COVID degli Stati Uniti (meno 12%) e dell’UE (meno 11%). Secondo il Global Carbon Project, questo è un record rispetto ai precedenti cali del 1945, 1981 e 2009 per esempio.

Secondo il rapporto, il settore con il maggior calo di emissioni è stato il trasporto, specialmente l’aviazione. In questo settore, le emissioni di CO2 sono diminuite del 22% in tutto il mondo, e fino al 30% in alcuni paesi con misure di blocco particolarmente drastiche. Se il calo delle emissioni continuerà anche in futuro rimane ancora difficile da prevedere, avverte il team di ricerca “Global Carbon” guidato da Pierre Friedlingstein dell’Università di Exeter nel Regno Unito. Dopo essere diminuite a causa della crisi finanziaria globale, le emissioni sono aumentate del cinque per cento nel 2010 con la ripresa dell’economia. Ci sono timori che un picco nelle emissioni di CO2 sia possibile anche nel 2021. Già sono stati presenti avvisaglie nell’ottobre 2020, quando si è già rilevato un ritorno verso i livelli del 2019.

L’IVA nella bolletta di energia elettrica

Taschenrechner

Sapevate che la fornitura di energia elettrica per i clienti domestici, per le connessioni di tipo altri usi per scopi domestici (come nel giardino o nelle scale), per i condomini o per le imprese agricole è soggetta solo all’IVA al 10%? Come sapete, la maggior parte dei beni e dei servizi in Italia è soggetta all’IVA al tasso del 22%.

Controlla la tua bolletta elettrica e contattaci se l’IVA è stata calcolata in modo errato. Ecco una panoramica delle categorie che hanno diritto a una riduzione dell’IVA:

  • utenze domestiche
  • altre utenze a scopo domestico (garage, cantine, etc)
  • servizi condominiali (solo su edifici completamente residenziali)
  • imprese estrattive
  • imprese agricole
  • imprese manifatturiere comprese le poligrafie, editoriali e simili
  • imprese con forniture per il funzionamento degli impianti irrigui e di sollevamento e scolo delle acque da parte di Consorzi di bonifica e Consorzi di irrigazione