Da quali elementi è composta la bolletta e quali di questi vengono definiti da parte del fornitore energetico?
Di base la bolletta è fatta da due tipologie di voci: le quote fisse, le quali non variano nel corso dell’anno e vengono calcolate anche quando non c’è consumo di energia, e le quote variabili che dipendono dal consumo energetico oppure dalla potenza del contatore (kW).
La parte più importante della bolletta, nonché quella parte nella quale il fornitore ha influenza, è la spesa per la materia energia. Questa parte è formata da una quota fissa e da una quota variabile. La quota fissa comprende il servizio di commercializzazione, che in Ötzi Elettricità mia copre i costi della propria attività commerciale, e dalla quota fissa per il dispacciamento, la quale copre i costi per mantenere l’equilibrio nella rete elettrica. Ötzi inoltre concede dei piccoli sconti per il pagamento tramite ordine permanente e per la bolletta in solo formato digitale.
Sono parte della quota variabile i costi per l’energia consumata (suddivisi in F1, F2, F3) e la parte variabile del sopra nominato dispacciamento. I costi per l’energia vengono definiti dal fornitore. Nel caso di Ötzi Elettricità mia il prezzo variabile è composto dal PUN (il prezzo unico nazionale che si crea ogni giorno sulla borsa energetica italiana) per fascia oraria con l’aggiunta di un piccolo contributo, il cosiddetto spread, che serve per coprire i costi di gestione e sviluppo della cooperativa. Si aggiunge il costo per le perdite di rete, che si creano durante il trasporto dell’energia.
Le altre voci in bolletta non sono influenzate dal fornitore energetico. Fanno parte di questi costi le spese per il trasporto, a cura di reti di distribuzione locali e sovraregionali, e la gestione del contatore. Una parte di questi costi viene messo a disposizione dei gestori di rete per supportare la qualità del loro servizio.
Gli oneri di sistema sono composti dalle voci ASOS e ARIM, le quali vengono investite per sostenere la produzione di energia da fonti rinnovabili e la cogenerazione, la produzione di energia negli inceneritori, la compensazione per siti di centrali atomiche o di discariche di materiale radioattivo, il ripristino di centrali nucleari e lo smaltimento di scorie radioattive, sconti sul trasporto ferroviario, bonus sociali, progetti di ricerca che riguardano il sistema elettrico, incentivazione dell’efficienza energetica e unione di piccoli distributori di rete così come il sostegno all’approvvigionamento energetico su piccole isole. Questi elementi vengono completati da diverse imposte e dal canone TV per utenze domestiche residenti.