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Mercato libero vs. Mercato della Maggior Tutela

Dal 1° luglio 2007, il mercato dell’energia in Italia è stato liberalizzato. Ciò significa che tutti i clienti sono liberi di decidere da quale fornitore e a quali condizioni vogliono acquistare elettricità. Da allora, il mercato dell’elettricità è stato diviso in due grandi aree: Nel mercato di maggior tutela (per i clienti domestici e le piccole imprese con meno di 50 dipendenti e un fatturato annuo inferiore a 10 milioni di euro), l’autorità di regolamentazione ARERA stabilisce le condizioni di fornitura – e quindi anche il prezzo dell’elettricità – in modo vincolante. Questi clienti acquistano la loro elettricità dal cosiddetto Acquirente Unico, che compra l’energia elettrica per il mercato di maggior tutela sul mercato nazionale e internazionale dell’elettricità. Le società di distribuzione locali o regionali trasmettono questa energia attraverso le loro reti ai clienti ed emettono le bollette dell’elettricità. Sul mercato libero, l’elettricità viene acquistata dai clienti che hanno scelto da soli il loro fornitore di elettricità. In questo caso, le condizioni di fornitura sono concordate dalle parti contraenti.

Il 1° gennaio è iniziata in Italia la transizione dalla maggior tutela al mercato libero. Le piccole imprese sono state invitate a scegliere un fornitore di elettricità sul mercato libero dopo un periodo di transizione di sei mesi fino al 30 giugno 2021. Se questa decisione non è stata presa, queste imprese saranno automaticamente assegnate a una società di distribuzione regionale. Per le famiglie e i microimprenditori, il servizio di fornitura di base protetto termina il 31 dicembre 2023.