La rete dell’Alto Adige per la sostenibilità

Ötzi Strom è entrato a far parte della Rete dell’Alto Adige per la Sostenibilità. Questa piattaforma indipendente promuove gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite nel nostro paese. Questi obiettivi ambiziosi forniscono il quadro per lo sviluppo sostenibile fino al 2030. Già nel 2015, 193 stati hanno deciso di implementare gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile con i loro 169 sotto-obiettivi. Gli obiettivi delle Nazioni Unite sono: “Niente povertà”, “Niente fame”, “Salute e benessere”, “Istruzione di qualità”, “Uguaglianza di genere”, “Acqua pulita”, “Energia accessibile e pulita”, “Lavoro dignitoso e crescita economica”, “Industria, innovazione e infrastrutture”, “Disuguaglianze ridotte”, “Città e comunità sostenibili”, “Consumo e produzione sostenibili”, Azione per il clima”, “Vita sott’acqua”, “Vita sulla terra”, “Pace e giustizia e istituzioni forti” e “Partnership per raggiungere questi obiettivi” – come la rete in Alto Adige.

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UE: FIT per 55

Con l’European Green Deal, l’UE si impegna a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Questo richiede una riduzione significativa delle emissioni di gas serra nei prossimi tre decenni. L’UE vuole ridurre le sue emissioni di CO2 di almeno il 55% entro il 2030. Nell’ambito del pacchetto di misure “Fit for 55”, la comunità degli Stati sta rivedendo la sua legislazione in materia di clima, energia e trasporti. “Fit for 55” contiene molte nuove proposte e mira a portare l’attuale legislazione europea sul clima e l’energia in linea con l’ambizioso obiettivo del 2030.

La Commissione ha presentato “Fit for 55” il 14 luglio 2021. Il pacchetto mira – secondo la Commissione UE – a creare “un quadro coerente ed equilibrato per raggiungere gli obiettivi climatici dell’UE che sia giusto e socialmente equo, rafforzi l’innovazione e la competitività dell’industria dell’UE, garantendo allo stesso tempo condizioni di parità con gli operatori economici dei paesi terzi”. Questo “rafforzerà la posizione dell’UE come leader nella lotta globale contro il cambiamento climatico”. “Fit for 55” include – tra molte altre cose – la revisione del sistema di scambio di emissioni dell’UE, compresa la sua estensione al trasporto marittimo e la revisione delle regole per le emissioni dell’aviazione, una rifusione della direttiva sulle energie rinnovabili, la revisione degli standard di emissione di CO2 per le autovetture e i veicoli commerciali leggeri, un fondo sociale per il clima e una strategia forestale europea.

Ma gli stati membri devono essere d’accordo con queste proposte – e c’è ancora molta strada da fare per questo: così, le proposte saranno prima presentate a livello tecnico nei gruppi di lavoro del Consiglio responsabili per il settore politico pertinente e poi presentate al Comitato dei rappresentanti permanenti agli ambasciatori degli stati membri dell’UE. In seguito, i ministri responsabili degli Stati membri dell’UE scambieranno opinioni su ogni proposta in varie formazioni del Consiglio e cercheranno un accordo su una posizione comune. Il risultato di questo processo di voto costituirà la base sulla quale la presidenza del Consiglio inizierà poi i negoziati con il Parlamento europeo per raggiungere un accordo in vista dell’adozione finale di ogni atto legislativo.

Chi si occupa della lettura dei contatori?

Il distributore di elettricità è una impresa con sua specifica partita iva che opera spesso a livello regionale (ma non sempre, si veda per esempio e-distribuzione che è il più grande distributore elettrico in Italia) gestendo una rete di distribuzione ed eseguendo su di essa tutti i lavori necessari, come l’attivazione di connessioni o la sostituzione di contatori, la semplice manutenzione ordinaria o il ripristino dell’energia dopo un black-out.. Il distributore è anche responsabile della raccolta dei dati dei contatori. Il venditore di elettricità gestisce invece la vendita ai clienti finali e conclude con essi un contratto di fornitura. Dal 1° luglio 2007, tutti i clienti elettrici in Italia sono liberi di scegliere il loro “fornitore” in conformità con la legislazione dell’UE. In alternativa, i clienti domestici che non scelgono di concludere un contratto sul mercato libero hanno la possibilità di essere ancora forniti nel servizio di maggior tutela alle condizioni contrattuali specificate da ARERA. Il servizio di maggior tutela è previsto che termini al 31.12.2022 secondo l’attuale normativa.

Distributore vs. Fornitore

Il distributore di elettricità è una impresa con sua specifica partita iva che opera spesso a livello regionale (ma non sempre, si veda per esempio e-distribuzione che è il più grande distributore elettrico in Italia) gestendo una rete di distribuzione ed eseguendo su di essa tutti i lavori necessari, come l’attivazione di connessioni o la sostituzione di contatori, la semplice manutenzione ordinaria o il ripristino dell’energia dopo un black-out.. Il distributore è anche responsabile della raccolta dei dati dei contatori. Il venditore di elettricità gestisce invece la vendita ai clienti finali e conclude con essi un contratto di fornitura. Dal 1° luglio 2007, tutti i clienti elettrici in Italia sono liberi di scegliere il loro “fornitore” in conformità con la legislazione dell’UE. In alternativa, i clienti domestici che non scelgono di concludere un contratto sul mercato libero hanno la possibilità di essere ancora forniti nel servizio di maggior tutela alle condizioni contrattuali specificate da ARERA. Il servizio di maggior tutela è previsto che termini al 31.12.2022 secondo l’attuale normativa.